Home office: come arredare il tuo spazio per lo smart working
Dalla Pandemia in poi si è diffuso sempre di più il concetto di smart working, ossia la possibilità di lavorare da remoto senza rinunciare alla comodità e alla produttività. Molte persone, durante i mesi di lockdown, si sono trovate a svolgere la loro attività tra le mura di casa, riadattando le proprie abitudini.
Ma oltre a essere una necessità dettata dal periodo storico, lo smart working è presto diventato un’opportunità per le aziende e i lavoratori: da un lato una diminuzione dei costi fissi legati alla sede fisica, dall’altro la possibilità di gestire il lavoro in modo più fluido, compatibilmente con le necessità della vita privata. Ecco perché, concluso il periodo di Pandemia, molti hanno mantenuto attivo lo smart working, chi per scelta, chi per necessità.
Ad ogni modo, l’home office ha cambiato per sempre le abitudini dei lavoratori e la progettazione degli spazi abitativi. Oggi molte persone lavorano da remoto e hanno dovuto riadattare gli ambienti domestici a questa nuova funzione.
Ma come arredare uno spazio per lo smart working? Tutto dipende molto dallo stile e dall’utilizzo richiesto dello spazio. È necessario porsi alcune domande preliminari: l’home office viene utilizzato spesso o solo occasionalmente? Per quante ore? Si cerca uno stile di arredo elegante? Moderno? Come è configurato lo spazio?
La progettazione parte infatti dalle singole esigenze, personalizzando l’ambiente in base all’utilizzo e alle abitudini del lavoratore.
Alcuni consigli pratici
Nella progettazione dell’home office la parola d’ordine è ergonomia. Ergonomia intesa sia dal punto di vista fisico, ossia la risposta del lavoratore allo spazio di lavoro in termini di comfort fisico, sia dal punto di vista cognitivo, ossia dal punto di vista del benessere psicologico e delle prestazioni, che organizzativo.
SCRIVANIA: la postazione di lavoro deve essere funzionale e favorire la concentrazione. È necessario porre attenzione alle dimensioni: la scrivania è bene che sia sufficientemente spaziosa per ospitare il pc, la stampante e un’area per prendere appunti comodamente, come il modello Alplus che offre una soluzione flessibile e multifunzionale. L’altezza ideale è di circa 70-75 cm da terra, in modo da non appesantire i muscoli del collo. Via libera anche alle scrivanie elevabili che all’occorrenza permettono di lavorare in piedi, contrastando la sedentarietà, magari abbinate agli sgabelli “intelligenti” Se:fit che offrono la possibilità di lavorare in modo dinamico e flessibile, assumendo una postura attiva e stimolando il movimento. Una soluzione per chi desidera la massima personalizzazione? Una scrivania su misura che si adatta alle esigenze di spazio.
SEDUTA: la seduta deve essere ergonomica e offrire il giusto sostegno alla colonna vertebrale. Dotata di altezza, schienale e braccioli regolabili, si adatta alle caratteristiche fisiche del lavoratore rendendo confortevole il tempo prolungato speso alla scrivania. Se si cerca una soluzione più elegante e raffinata si può optare per un modello come Key di Frezza, che punta molto su un’estetica rappresentativa e accoglie comodamente le forme del corpo. Lo spazio dedicato all’home office, poi, può includere una zona dedicata al relax con comode poltrone, accompagnate magari da un tavolino multifunzione come Flamingo.
SPAZIO DI ARCHIVIAZIONE: documenti e raccoglitori devono trovare anch’essi il loro spazio all’interno dell’home office. È importante scegliere un sistema di pensili, una libreria capiente o una parete attrezzata dal design più leggero, che permettano di avere comodamente a portata di mano tutto l’occorrente. Un armadio multifunzionale, come Madia di Frezza, combina un modulo di archiviazione con un elemento d’arredo in grado di contribuire alla resa estetica della stanza. L’ideale è comunque optare per una soluzione componibile e personalizzabile, che si adatti all’ambiente circostante e che rispetti lo stile e l’aspetto domestico dell’abitazione.
Comfort ed estetica dell’home office
Oltre alla scelta degli arredi, quando si progetta la postazione per lo smart working è bene tenere presente anche altri fattori, come l’illuminazione.
Se possibile, è preferibile posizionare la scrivania vicino a una finestra per godere della luce naturale e non sforzare la vista. Altrimenti, è importante progettare un sistema di illuminazione da scrivania con la corretta angolatura e con luce possibilmente neutra.
Un altro elemento da considerare è il comfort, che può trovare espressione nella presenza di un poggiapiedi ergonomico che favorisce la postura corretta riducendo la tensione su gambe, schiena e collo, e di un supporto per regolare l’altezza del pc rilassando lo sguardo.
Infine, l’ideale sarebbe separare l’ambiente home office dal resto degli spazi domestici. In alternativa, è bene mantenere un’uniformità estetica favorendo arredi progettati in maniera integrata e coerente con lo stile della casa; un home office ben progettato è uno spazio curato in ogni dettaglio e piacevole alla vista, magari anche con l’ausilio di carte da parati che rendono l’ambiente ancora più domestico e armonioso.
Lavorare da casa può essere una scelta vincente, a patto che al centro della progettazione dell’ufficio per lo smart working ci sia il benessere del lavoratore. Rivolgiti a Com Modena: siamo specializzati nell’offrire soluzioni di arredo che pongano al centro le persone e il loro comfort.